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Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/20.500.12113/35287
DC FieldValue
dc.contributor.authorVanvitelli, Luigi
dc.contributor.authorTanucci, Bernardo
dc.contributor.authorTartaglione, Antonio
dc.date.accessioned2023-11-23T10:56:30Z
dc.date.available2023-11-23T10:56:30Z
dc.date.created1759-1772
dc.identifier.otherCNMD0000274686
dc.identifier.other0000195672
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/20.500.12113/35287
dc.descriptionCartaceo; 1759-1772 data desumibile; cc. 43;
dc.formatmm 310 x 220 (c. 1), mm 270 x 190 (c. 28)
dc.language.isoit
dc.titleNapoli, Biblioteca nazionale Vittorio Emanuele III, Nazionale, ms._XV.A.9 bis/3 (Carte Luigi Vanvitelli)
dc.typeManuscript
dc.rights.licenseTutti i diritti riservati - Biblioteca Nazionale di Napoli
dc.identifier.shelfmarkms._XV.A.9 bis/3
dc.identifier.inventorynumberMS1237947
dc.source.contentRelazione dei lavori in corso a Caserta e nella conduzione delle acque (cc. 1r-2v) Ancora sulle pietre di Atripalda di cui fronisce le misure a Giuseppe Canart; senza questo rifornimento <<non si puotrà innalzare nè scala nè compire il vestibolo perchè devono essere queste fabricate in un sol masso assieme con il muro stesso>> (cc. 14r-17v) Dispaccio del Ministro Tanucci al Cav. Neroni sul bilancio delle spese della Real Fabbrica di Caserta (cc. 18rv) Nella darsena di Napoli, nel molo piccolo e nel molo grande, fra le stesse pietre depositate "nel disfatto giardino del Palazzo Reale di Napoli" non si trovano i due pezzi di colonna di pietra rossa della cava di Apriceno mandate dal principe di S. Nicandro per la Reggia di Caserta (c. 20r) Equivoco preso da Giuseppe Canart nel misurare i 18 pezzi di breccia di Atripalda (c. 21r) Relazione di Luigi Vanvitelli a Tanucci sullo stato dei lavori in corso a Caserta e nella conduzione delle acque (cc. 22r-23v) Vanvitelli accompagna con una lettera indirizzata al Principe di S. Nicandro (Napoli, 19 giugno 1760) una nota di Antonio Tartaglione (datata Caserta, 24 maggio 1760) che elenca tutte la piante di olmo piantate a spese della R.C. nei quattro viali corrispondenti al nuovo R. Palazzo di Caserta e nei due viali corrispondenti al R. Boschetto (cc. 24r-27r) Per l'armatura dei cavalli del tetto ha bisogno di sei grosse tavole di abete impiegate temporaneamente per il palco <<che deve servire per indorare una porzione della cornice del quadro dipinto sulla volta della Scala Regia da D. Girolamo Starace, il quale vorrebbe ritoccarlo in alcune parti per contentarsi di più a suo gusto>> (cc. 28r) Suo figlio Carlo impegnato nell'abbassamento della prima camera d'ingresso alla segreteria del ministro Tanucci (c. 30rv) Risposta di Vanvitelli ad un memoriale presentato dallo scultore Antonio del Medico che rifà la storia degli ordini avuti dal Marchese Fogliani circa i termini da scolpire per le Reali Delizie di Caserta (cc. 31r-32v) Relazione di Vanvitelli a Tanucci sui lavori in corso a Caserta e conduzione delle acque (cc. 33r-34v) Nota di mattoni che vengono a Napoli da Ischia, Gaeta e Caserta (c. 3r) Relazione di Vanvitelli a Tanucci sui lavori in corso a Caserta (cc. 35rv) Relazione di Vanvitelli sulla miniera ossia cava di pietra gialla scoperta sulle falde del monte Mutolo, distante quattro miglia da Pietraroja (cc. 37r-38r) E' del parere che il pittore Fedele Fischetti rappresenti nella Galleria del baciamano le <<Gloriose gesta degli antenati di S.M.>>, riservandosi lui (Vanvitelli) di stabilire il disegno degli adornamenti convenienti (c. 39r) Si rifiuta di fare l'inventario degli attrezzi e materiali impiegati nelle reali fabbriche di Caserta: non è sua competenza. Come Primo Architetto di Corte, scrive con franchezza a Tanucci <<l'occupazione parimente di assistere le tre fabbriche della conduzzione delle acque alla Valle, a S. Agata e al Monte Garzano, come anche a tutte le altre fabbriche minori che di Reale ordine si fanno a Caserta, mi rendono anche più delle forze occupato bastantemente>>. Piuttosto si dia ad altri l'incarico dell'inventario e si lasci lui tutto dedito alla direzione dei lavori "per vedere con più sollecitudine terminare questa opera che simile fin ad ora nell'Europa non si vede in onore e gloria di Sua Reale Maestà che D.G>> (cc. 40r-41r) Scandaglio per il pulpito del Carmine di Caserta (c. 42r) Attende dallo scalpellino Perini mostre di pietre pregiate, specialmente degli alabastri di buona qualità e saldi come l'orientale...poichè di questo alanastro potreine fare uso nella maggior decorazione della Reale Cappella, quando per alla saldezza corrispondesse il vago colore (c. 4rv) Le due pietre della Cava di Casal Maggiore in Puglia, feudo del principe di S. Nicandro siano trasportate su carri da Manfredonia a Barletta, ove potranno essere imbarcate su tartane o su altro legno navigabile con destinazione Napoli-Caserta (c. 5r) Il pittore Girolamo Starace, giovane di talento, è stato mandato dal re a Roma per addestrarsi nella pittura copiando le opere di Raffaello e di Annibale Carracci esistenti nei due palazzi farnesiani a Roma (cc. 6r-8v) Nella reggia di Caserta occorrono pietre di Atripalda per farne pilastri d'accompagnamento alle colonne dello scalone (c. 9rv) Insiste ancora sui rifornimenti della pietra colorita della breccia di Atripalda da impiegare nella scala regia (cc. 10rv) Sono arrivati a Caserta tre pezzi di pietra breccia di Puglia provenienti da Manfredonia (cc. 11r-12v) Giudizio di Vanvitelli sullo scalpellino Perini (o Pierini) i cui fratelli hanno bottega in Roma (c. 13rv)
dc.relation.otherlinkshttps://manus.iccu.sbn.it/cnmd/0000274686
item.languageiso639-1it
item.fulltextWith Fulltext
item.openairetypeManuscript
item.cerifentitytypePublications
item.grantfulltextopen
item.openairecristypehttp://purl.org/coar/resource_type/c_18cf
Appears in Collections:Carte Luigi Vanvitelli
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