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Si prega di utilizzare questo identifier per indicare o collegarsi a questo documento: http://hdl.handle.net/20.500.12113/35580
DC FieldValore
dc.contributor.authorDe Sanctis, Francesco
dc.date.accessioned2025-02-03T14:09:01Z
dc.date.available2025-02-03T14:09:01Z
dc.date.issued1868-1870
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/20.500.12113/35580
dc.formatManoscritto cartaceo; 1868-1870, 218x160 mm, 560 cc. (lacune: cc. 233-238, 506, 551)
dc.language.isoit
dc.titleStoria della letteratura italiana
dc.typeManuscript
dc.rights.licenseTutti i diritti riservati
dc.identifier.shelfmarkms._XVI.A.70
dc.source.contentCinquecentocinquantatre carte sciolte di diversa tipologia - sottili fogli ripiegaci in due, fogli singoli ottenuti dal taglio degli stessi, carta intestata della Camera dei Deputati - accolgono la stesura della "Storia della letteratura italiana" utilizzata in tipografia per la composizione della princeps, presso l'editore Morano a Napoli: macchie d'inchiostro, piccoli segni interni - prevalentemente crocette a matita - in un sol caso, a c. 98r, una breve annotazione, "fin qui", del tipografo compositore, sono tracce evidenti dell'uso tipografico del manoscritto, peraltro attestato nella corrispondenza contemporanea dell'autore. Il testo vi figura fittamente e distintamente vergato dalla minuta grafia desanctisiana solo sul recto, secondo una prassi riconducibile alla considerazione espressa dall'autore in una lettera al Morano che "ciascuna cartella corrisponde a una pagina di stampa, perciò scrivo sì stretto"; sporadiche le eccezioni per alcune noce scritte sul verso: tutte le altre, prevalentemente presenti nei primi capitoli, sono richiamate con numeri progressivi e scritte a piè di pagina; anche la cartulazione, appena distinguibile dal testo , sul margine superiore esterno, è di mano dell'autore. Il manoscritto fu donato dalla vedova De Sanctis alla Biblioteca del Museo di San Martino, costituita nel 1876 per iniziativa dell'archeologo Giuseppe Fiorelli e confluita, nel 1924, nelle raccolte della Biblioteca Nazionale di Napoli. In quella sede l'autografo della Storia è stato esposto nella mostra bibliografica allestita in occasione del centenario della morte di Francesco De Sanctis: un articolato percorso espositivo in cui autografi e manoscritti, giornali d'epoca, libri e opuscoli concorrevano a delineare la biografia intellettuale del critico e del politico, a documentare lo svolgimento del suo pensiero in un arco di tempo (1835-1883) in cui si racchiude uno dei periodi più intensi della cultura napoletana.
item.fulltextWith Fulltext
item.openairecristypehttp://purl.org/coar/resource_type/c_18cf
item.cerifentitytypePublications
item.grantfulltextopen
item.languageiso639-1it
item.openairetypeManuscript
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